USI Trieste: ricreatori, si va alla chiusura?

Trieste, 23 maggio 2016

RICREATORI: SI VA ALLA CHIUSURA ?
La dirigente dei servizi educativi comunali Salvadei ha emanato recentemente una disposizione di servizio in merito all’uscita dei minori dalle strutture.
Le nuove regole, che già prevedono il divieto di uscita autonoma per i minori di 11 anni a partire dal Ricrestate 2016, diventeranno pienamente operative dal prossimo anno scolastico: tutti i minori potranno uscire unicamente se consegnati ai genitori o ad un maggiorenne delegato. Continue reading

affari e sanità: riflessioni sul terzo settore

da Germinal 124 del maggio 2016, p. 4

Propongo alcuni spunti di riflessione rispetto a quell’ampio settore che comprende le cooperative sociali delle quali, in quindici anni di attività, ho attraversato numerosi ambiti (salute mentale, minori devianti in ambito scolastico-domiciliare, comunità protette, progetti ad alta intensità educativa, ma anche comunità madre-bambino, tossicodipendenze e trasversalmente anche disabilità fisiche e sociali), concentrandomi sulle criticità piuttosto che sui punti di forza, che pure coesistono. Continue reading

Sul DDL Iori/Binetti

E’ di inizio mese l’approvazione in commissione Cultura alla Camera del DDL n. 2656 Iori Binetti che regolamenta nuovamente la figura degli educatori a livello nazionale.

Il DDL delinea gli ambiti lavorativi delle due figure educative oggi esistenti: gli Educatori Sociali (Scienze dell’Educazione) e gli Educatori Professionali (Dipartimento di Medicina), a svantaggio però di questi ultimi, che si vedrebbero privati della possibilità di lavorare nei servizi socio-educativi, che diventano di esclusiva pertinenza degli Educatori Sociali e resterebbero relegati al solo ambito medico e socio-assistenziale.

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Comunicato post sciopero 18M

Ai Sindacati di base, gruppi anarchici, alle realtà libertarie ed ai centri sociali.

Come è noto, USI-AIT congiuntamente a CUB e SI.Cobas ha indetto per lo scorso 18 marzo lo sciopero generale.

In data 19 febbraio la “Confederazione USI fondata nel 1912 e fedele ai principi dell’Ait” con una nota a firma Roberto Martelli, inviata a diversi ministeri, alle Organizzazioni datoriali e Enti/Aziende/Coop disdice questo sciopero (documento riportato in calce e rintracciabile sul loro sito). Continue reading

Trieste: Servizi educativi ancora sotto attacco. Noi non ci stiamo!

I servizi educativi gestiti dal Comune di Trieste (asili nido, scuole dell’infanzia e ricreatori) non stanno passando un buon momento. Il vento autunnale ha portato con sé tagli pesanti al personale supplente e alle dotazioni di materiali per le strutture, oltre ad una pesante cortina fumogena su queste ed altre problematicità.

Gli educatori supplenti sono parte necessaria ed essenziale dei servizi educativi: infatti coprono malattie e congedi del personale di ruolo, non ricevendo alcun riconoscimento per la disponibilità ad essere contattati anche il giorno stesso della presa in servizio e spesso senza venire pagati nei week-end e nei giorni festivi. Da tre mesi le supplenze sono state tagliate in modo drastico: così molti educatori ed educatrici di ruolo si trovano costretti a prolungare il proprio orario di lavoro o a spostarsi di sede, mentre chi resta in servizio è sempre più relegato in un ruolo di mera sorveglianza, a discapito delle attività educative.

D’altra parte, senza i materiali per le attività e per il gioco libero, come portare avanti progetti e idee? Le dotazioni previste per l’autunno non sono ancora arrivate, complice anche la centralizzazione e la burocratizzazione degli acquisti. Il risultato è che in alcune strutture mancano perfino i palloni per giocare!

Inoltre da due anni a questa parte le iscrizioni e le presenze nei ricreatori comunali stanno calando sensibilmente: se nel 2013 gli iscritti erano più di 3500, ora si sono ridotti a 1370. Addebitiamo questo calo vertiginoso all’introduzione delle tariffe, che hanno segnato il passaggio da una quota di iscrizione pressoché gratuita ad una tariffazione ben più elevata legata all’attestazione ISEE. Oltre ad un peso maggiore dal punto di vista economico, questo passaggio ha comportato anche una maggiore burocratizzazione e complicazione della scheda di iscrizione, facendo così desistere molte famiglie dall’iscrivere i propri figli ai ricreatori.

A tutto ciò l’amministrazione ha risposto con la chiusura di alcune strutture al sabato, con la chiusura di fatto dei Poli di Aggregazione Giovanile (un punto riferimento per molti adolescenti della città), ma soprattutto con il netto e radicale rifiuto a confrontarsi con i lavoratori su queste tematiche: è calato un muro di gomma su tutte le problematiche dei servizi educativi, dal quale sono passati unicamente comunicati stampa entusiastici per la quantità e la qualità delle offerte educative messe in piedi nelle diverse strutture (che vengono faticosamente portate avanti da educatori ed educatrici nell’ottica del benessere dei bambini e non certo grazie all’Ente). Dei problemi a monte, nemmeno una riga.

A tutto ciò è necessario porre un freno ed invertire la tendenza!

• Rivendichiamo servizi in cui gli educatori e le educatrici abbiano la possibilità

di decidere e di lavorare con serenità e strumenti adeguati

• Reclamiamo da subito il ripristino delle supplenze e la garanzia della

continuità lavorativa

• Ribadiamo l’urgente necessità di strumenti di lavoro adeguati e opportuni

investimenti da parte dell’amministrazione comunale

CONTRO IL PIANO DI RIORGANIZZAZIONE DEI RICREATORI COMUNALI

PER SERVIZI EDUCATIVI GRATUITI, PUBBLICI E ACCESSIBILI A TUTTI

PER LE STABILIZZAZIONI DEL PERSONALE PRECARIO (educativo e ausiliario)

UNIONE SINDACALE ITALIANA – ENTI LOCALI – Sezione Italiana dell’Association Internationale des Travailleurs (A.I.T.)

www.usi-ait.org

U.S.I. Trieste

Via Cunicoli 11 Trieste

orario di apertura: lunedì 18.00 – 20.00

e-mail: usiait_ts@yahoo.it

Trieste, 16.12.2015

Ancona: se queste sono cooperative…

Quando l’etichetta non è il contenuto

Dinamica Centro Servizi Società Cooperativa Foligno Capitale sociale 383.336,18 € (2013).

Valore della produzione 7.391.654 €, utile/perdita 1.160 €. Ricavi 7.387.061 € (2013).

È la “cooperativa” che non ha assunto 2 lavoratori cimiteriali (tra l’altro svantaggiati) protetti da clausola sociale nell’appalto dei servizi cimiteriali di Senigallia dopo aver vinto, seconda classificata, una gara giocata al casinò del massimo ribasso e li ha sostituiti con due interinali flessibili a chiamata all’altrettanto massimo ribasso con la connivenza della amministrazione comunale. Continue reading

USI AIT nella cooperazione sociale in FVG

Già da qualche anno alcuni soci/e e dipendenti delle cooperative sociali in regione hanno scoperto un metodo organizzativo paritario e un protagonismo di base all’interno del sindacato USI AIT – cooperative sociali.

In particolare in una delle cooperative sociali storiche e maggiormente rappresentative del settore a livello regionale – 2001 Agenzia Sociale – sono stati fatti passi incoraggianti sulla strada del sindacalismo quale concreto ed efficace strumento rivendicativo. Continue reading